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mercoledì 31 dicembre 2014

Libri

Ciao carissime blogger e lettrici come me. Parliamo di libri vi aggiorno su quanto ho letto in questi ultimi tempi così anche da tirare le somme per questo 2014
Appunti di un venditore di donne di Giorgio Faletti



1978: a Roma le Brigate Rosse hanno rapito Aldo Moro, in Sicilia boss mafiosi come Gaetano Badalamenti soffocano ogni tentativo di resistenza civile, all'ombra della Madonnina le bande di Vallanzasca e Turatello fanno salire la tensione in una città già segnata dagli scontri sociali. Ma anche in questo clima la dolcevita del capoluogo lombardo, che si prepara a diventare la "Milano da bere" degli anni Ottanta, non conosce soste. Si moltiplicano i locali in cui la società opulenta, che nella bella stagione si trasferisce a Santa Margherita e Paraggi, trova il modo di sperperare la propria ricchezza. È proprio tra ristoranti di lusso, discoteche, bische clandestine che fa i suoi affari un uomo enigmatico, reso cinico da una menomazione inflittagli per uno "sgarbo". Si fa chiamare Bravo. Il suo settore sono le donne. Lui le vende. La sua vita è una notte bianca che trascorre in compagnia di disperati, come l'amico Daytona. L'unico essere umano con cui pare avere un rapporto normale è un vicino di casa, Lucio, chitarrista cieco con cui condivide la passione per i crittogrammi. Fino alla comparsa di Carla che risveglierà in Bravo sensazioni che l'handicap aveva messo a tacere. Ma per lui non è l'inizio di una nuova vita bensì di un incubo che lo trasformerà in un uomo braccato dalla polizia, dalla malavita e da un'organizzazione terroristica. Un noir fosco su uno dei momenti più drammatici del dopoguerra italiano, in una Milano che oscilla tra fermenti culturali e bassezze morali.

Come ho già avuto modo di scrivere G. Faletti mi ha sorpreso molto di più nei titoli successivi al tanto pubblicizzato Io uccido. Anche questo libro mi ha trascinato e coinvolto fino alla fine molto piacevolmente lo consiglio.


Un porto sicuro di Danielle Steel

A volte la vita diventa un triste film in bianco e nero, soprattutto quando un terribile incidente trascina in un dolore inconsolabile. È successo alla madre di Pip. Finché un giorno la sua bambina, in un freddo e nebbioso pomeriggio di luglio, camminando da sola sulla spiaggia per sfuggire all'ingombrante dolore della madre, incontra un uomo che le cambierà la vita e saprà riempire di colori inaspettati il suo mondo grigio. Matt Bowles è infatti un artista che sentendo nella bambina un'anima magica, le insegna l'arte del disegno. Unica difficoltà: far accettare la nuova felicità a madre e figlia.

Sinceramente non è il mio genere letterario troppo mieloso per i miei gusti. La lettura è comunque scorrevole e va bene quando vuoi distrarti senza impegnarti nella lettura. Nel complesso un buon libro

La mamma del sole di Andrea Vitali



La motonave Nibbio, vecchia gloria della Navigazione Lariana, sta effettuando il suo ultimo viaggio. A Bellano sbarca un'anziana donna: sta cercando il vecchio parroco, don Carlo Gheratti. Attraversa a fatica il paese arso dalla canicola estiva, prima di scomparire nel nulla. Quando arriva la notizia che manca una delle ospiti del Pio Ospizio San Generoso di Gravedona, sulle due rive del lago i carabinieri iniziano a indagare. Un secondo enigma segna l'estate del 1933. Dietro pressante richiesta del Partito e della Prefettura, i carabinieri devono raccogliere informazioni su una "celebre" concittadina, Velia Berilli, madre di quattordici figli, tra legittimi e illegittimi. Perché mai Velia Berilli è diventata così importante? Due misteri, insomma, cui si aggiunge un altro problema: in caserma si è rotto il vetro del bagno, e aggiustarlo non sarà semplice. Ancora una volta, le pagine di Vitali si animano di una piccola folla di protagonisti e comprimari: dall'equipaggio della Nibbio alle autorità locali, e poi don Gheratti, il sacrestano Bigé e la perpetua Scudiscia. Non possono mancare i carabinieri della locale stazione, vere star dei suoi romanzi: il maresciallo maggiore Ernesto Maccadò, l'appuntato Misfatti, il brigadiere Mannu e il carabiniere Milagra, che segue giorno dopo giorno, con indomita passione, i gloriosi trasvolatori della Seconda Crociera Atlantica.

Al contrario di altri molti libri che ho già letto di questo autore, devo dire che la trama di questo libro mi dice poco, non è divertente e faccio anche fatica a memorizzare i personaggi. Insomma che dire al di sotto di quello che mi aspetto da un autore così.

Spero di esser utile con la scelta dei vostri libri. Con queste brevissime recensioni concludo il 2014 con libri letti 20, poco meno di 2 al mese... beh! non mi lamento del risultato.
Buon 2015. Tiziana

venerdì 26 dicembre 2014

Sal Presepe semplice

Buon Santo Stefano e buon onomastico a tutti coloro che portano il nome.
Qui è una splendida mattina di sole, approfitto del fatto che la tribù è andata a pattinare sul ghiaccio e mi aggiorno il blog.
Oggi vi posto la mia doppia versione del "presepe semplice", sal proposto da Giuseppina del blog Crocettando. Lo schema è stato diviso in 3 tappe, aveva una scadenza che non ho rispettato ma come promesso sono riuscita a confezionare tutto entro Natale anche perché avevo previsto di farne 2 regali a persone molto diverse.
Ecco allora la mia versione ecrù

 

e la versione rossa fronte e retro

Al prossimo post e buone feste. Tiziana

giovedì 18 dicembre 2014

Giallo mimosa

Buongiorno come vola il tempo. Sono molto indietro con la pubblicazione delle foto nel mio piccolo blog e inoltre scaricando le foto dalla macchina foto di mia figlia, ho scoperto che una gran parte è sbagliata cioè sfocata o con colori molto diversi praticamente bianchi....
Tutto da rifare, peccato che parte di quelle cose sono state consegnate e pertanto le foto perse. :(
Ok oggi vi pubblico al volo le foto della shopper che ho confezionato con tutto il gruppo del lab dei "folletti laboriosi" di Torino di cui avevo già pubblicato il ricamo
 Non mi sono accontentata della shopper che ho già utilizzato per i nostri incontri mensili, riempiendola di materiale da lavoro (è decisamente molto capiente!) ma ho anche confezionato una pochette dove poter riporre le cose più piccole (aghi, fili, forbici, centimetro ecc....).
Alla cerniera è attaccato un delizioso oggettino regalatoci da Anna e le sue bimbe. Grazie.
Al prossimo post sperando di non far nuovamente passare un'eternità. Buona giornata. Tiziana